Leader Pd e i nuovi paradossi
Ieri sera ho visto, come tutte le sere quando posso, In onda la trasmissione di approfondimento politico della 7. Trasmissione condotta, non senza abilità televisiva, da Luca Telese e Luisella Costamagna. Ospite in studio quello che veniva indicato come uno dei nuovi leader del Pd: tal Matteo Colaninno. Figlio d’arte industrial-progressista. Allevato da Walter Veltroni.
Quando si dice i regali che nessuno ha mai chiesto.
In collegamento il governatore della Lombardia Roberto Formigoni.
A metà trasmissione arriva il paradosso che per essere risolto vedrà l’impegno dei logici migliori. Come il paradosso di Epimenide che è stato risolto definitivamente da Tarski nel Novecento. Dopo che ci avevano messo mano i logici medioevali.
In questo consisteva il paraddosso: Epimenide, cretese (VI secolo a.C.), disse: «tutti i Cretesi sono bugiardi».
Ovviamente la proposizione se è vera è falsa. Appunto è una paradosso.
Colaninno con il suo sguardo che sprizza intelligenza ha esordito dicendo: “Io penso…”. Come dire il nuovo paradosso per i logici del terzo millannio.
‘sti leader del Pd fanno proprio venire l’orticaria… Aridatece Andreotti
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Caro Galeotti, l’Italia non sarà mai un paese con dignità e memoria, fino a quando l’ideologia a sinistra e i comitati di affari a destra, la faranno da padroni. Sarò qualunquista di ritorno, ma i fatti sembrerebbero indicare questo. Ora, il Pd appare ormai l’ombra mesta dell’antico Pci. Negli ultimi anni son stati capaci solo di cambiar nomignoli e attaccarsi (per poi staccarsi) a qualche personaggio politico internazionale, fino all’inconcludente Obama. Morto Lenin, Stalin, Mao e Che, finito il sogno/incubo castrista, cosa rimane al povero Bersani? Fini, direbbe qualche mala lingua.
Dovremmo prendere coscienza, noi italiani, della situazione gravissima e dare un messaggio forte, se lo capiscono, ai politici locali e nazionali; dovremmo esercitare un diritto: quando andiamo a votare, barriamo tutta la scheda elettorale, annullandola così e senza segni volgari, siamo maturi ormai. Ci rimane questo solo da fare. Le rivoluzioni le fanno gli altri, noi teniamo famiglia.