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La consigliera Daniela Bizzarri
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- La ragazza violentata a Montalto vuole cambiare scuola. La consigliera delle pari opportunità, Daniela Bizzarri, apre una sottoscrizione per sostenere economicamente la scelta.
“Una domanda mi sorge spontanea - inizia la consigliera -. Se al sindaco di Montalto di Castro non avesse fatto quello che ha fatto. Se non avesse fatto quella dannata delibera. Se tutto il mondo creato non fosse venuto a conoscenza di tutte le vicende accadute. Se i media non si fossero scatenati. Chi a distanza di nemmeno quattro mesi, si sarebbe ricordato che una giovane ragazza, aveva subito quel grosso trauma, e tutte le conseguenze successive? Certamente nessuno.
Io credo fermamente nella giustizia e sono convinta che come sempre saprà valutare e condannare chi è in torto”.
La paura è che si facciano solo belle parole.
“Tutti abbiamo detto tante belle parole, abbiamo fatto tante belle promesse, abbiamo espresso la nostra solidarietà, ma penso che adesso occorra passare dalle parole ai fatti.
Io quotidianamente sono in contatto con la ragazza di Tarquinia, e nell’ultimo colloquio lei ha espresso un giusto desiderio: non vuole più andare a scuola a Tarquinia. I genitori si sono attrezzati per cercargli una scuola a Roma, dove lontano dagli sguardi indiscreti, dagli apprezzamenti, potrà cercare di continuare gli studi e riacquistare in parte un minimo di serenità.
Però per fare tutto ciò occorre pagare la scuola, comprare nuovi libri, pagare la stanza in affitto e relativi pasti, dare un minimo di libertà economica alla ragazza.
So che i servizi sociali di Tarquinia, si stanno attrezzando, ma non sarà sufficiente.
Allora faccio una proposta: a partire da me, mi farebbe piacere, che tutte le donne, tutte le associazioni femminili e antiviolenza, i sindacati, tutti coloro che a vario titolo sono intervenuti a sostegno della ragazza, ora lo facessero in modo anche tangibile.
Se uniamo tutte le nostre forze, con un piccolo sforzo di tutti, riusciremo a garantire alla giovane un nuovo anno di scuola senza gravare ulteriormente suoi genitori.
Mi faccio promotrice di questa iniziativa - conclude la Bizzarri - e sono a disposizione per la raccolta di fondi.
Chiunque è interessato può chiamare al mio ufficio in provincia al numero 0761/321685 venire personalmente in Piazza Mario Fani n.2 o telefonare a me personalmente al 348/7225020.
Diamo dimostrazione, almeno una volta di una solidarietà costruttiva!
Sono sicura che ce la faremo a dare alla giovane il nostro contributo, e questo ve lo assicuro ci gratificherà a tutti”.