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Il sindaco Carai
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Riceviamo e pubblichiamo
- Il Gruppo Consiliare di Alleanza Nazionale, nelle persone dei consiglieri comunali Fabiola Talenti e Marco Fedele, esprime il voto favorevole alla mozione di sfiducia del sindaco Carai per le seguenti motivazioni.
Il sindaco ha compiuto una operazione amministrativa illegittima.
Ha utilizzato lo strumento delle determine invece che gli atti previsti dalla legge, come le delibere di consiglio, di giunta, della commissione Bisognosi o socio-sanitaria, solamente perché in questa maniera avrebbe potuto compiere l’atto senza essere scoperto e senza dover confrontare con le opposizioni e con gli altri rappresentanti della maggioranza questa assurda ed inaccettabile decisione.
Un percorso anomalo seguito con il fine manifesto di insabbiare e nascondere il provvedimento.
In tale maniera il sindaco Carai ha dimostrato, ancora una volta, di voler utilizzare i soldi pubblici per finalità che niente hanno a che vedere con l’amministrazione del Comune.
Questo comportamento arrogante ed irriguardoso dei più elementari principi morali etici ed amministrativi non può passare sotto silenzio.
Il sindaco Carai, nelle determine, ha fatto riferimento ad un regolamento comunale che non può consentire all’Amministrazione di erogare delle somme di denaro a titolo di prestito, quando la legge italiana prevede per gli indigenti il gratuito patrocinio.
La normativa vigente consente ai sindaci di far fronte alle situazioni di difficoltà economica dei cittadini mediante deliberazioni adottate in Consiglio Comunale e nelle Commissioni Bisognosi e Socio-Sanitarie, previa acquisizione del certificato ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) dei richiedenti che in questo caso non è stato acquisito.
Questa serie impressionante di errori ha comportato una unanime e ferma condanna da parte di tutte le rappresentanze politiche e culturali, da destra a sinistra.
Gli stessi componenti della maggioranza in consiglio comunale non hanno speso una sola parola in difesa dell’azione del sindaco .
Il sindaco ha (forse) dimenticato di essere un rappresentante istituzionale le cui azioni assumono una valenza sociale e pubblica di riferimento, sia nel bene che nel male; le sue azioni, in questo caso, pesano come macigni sulla nostra coscienza di cittadini, di genitori, di donne, di cattolici.
Il sindaco Carai è colpevole di aver portato alla ribalta questo doloroso avvenimento.
Il gravissimo danno arrecato ai cittadini ed all’immagine del nostro paese è incalcolabile; se è vero come è vero che la funzione di un sindaco è quella di promuovere lo sviluppo e la crescita economica-culturale-turistica del territorio e dei suoi abitanti, il comportamento del sindaco Carai va esattamente nella direzione opposta.
Ecco le ragioni per cui il sindaco Carai avrebbe dovuto dimettersi, senza sottoporsi alla votazione della mozione di sfiducia. Ma, visto che non ha avuto questo coraggio, è nostro dovere votare senza esitazioni la mozione di sfiducia.
Gruppo Consiliare Alleanza Nazionale