Senza filtro
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Salvatore Carai
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Prescindendo da ogni valutazione morale e di opportunità, sulle quali tutta la società italiana, mi sembra, si sia ampiamente pronunciata, resta il fatto tecnico di una delibera viziata probabilmente da un abuso. Un grave fatto amministrativo che dovrebbe indurre, senza alcun dubbio, il Sindaco Carai alle doverose dimissioni.
In questa circostanza la stampa, e tutte le forze politiche, hanno saputo cogliere ogni aspetto negativo che, scavando più profondamente nella vicenda, presenta lati sempre più inquietanti.
La giovane ha rivelato di vincoli di parentela tra il sindaco e uno degli accusati; durante gli arresti domiciliari, sembra che un gruppo di ragazzi sostenesse gli inquisiti, come abbiamo visto in tv per la indegna vicenda di Corona. Si dice che alcuni abbiano anche ricevuto dei fiori.
Il paese si è diviso, quasi a voler giustificare gli incriminati, e quindi l’atteggiamento del sindaco: la risposta dell’Italia tutta, laica e cattolica, giustizialista e garantista, è anche la migliore risposta a quei Montaltesi che non hanno avvertito la pericolosità di questo “assurdo precedente”.
Proprio nel momento in cui è altissima l’emergenza “bullismo e branco”, ognuno di noi ha il dovere di dare l’esempio contrario.
Insomma Carai ha sbagliato: ora non è sufficiente ritirare la delibera ma deve, con le sue dimissioni immediate, ripristinare la dignità dell’istituzione.
Laura Allegrini