Senza filtro
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Salvatore Carai
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Le capacità di Carai di stupire sono fuori discussione.
Lo avevamo lasciato ad un comizio di chiusura della campagna elettorale a prendersela con una nostra militante rea di “lesa maestà” per averlo attaccato politicamente con un megafono. C’eravamo quasi dimenticati di questo padre-padrone di Montalto di Castro, al quale non fa certo difetto la villania.
Arrivare però a pagare gli avvocati dei giovani accusati di stupro rasenta l’incredibile.
E’ un’offesa a tutto l’universo femminile e non riusciamo proprio a capire con quale spudoratezza una persona che riveste un ruolo istituzionale così importante abbia potuto anche solo lontanamente pensarla.
E non ci venga a raccontare storie sulla presunzione d’innocenza nei confronti dei ragazzi accusati di stupro. Esiste anche per la ragazza la “presunzione” di essere stata vittima di un atto terribile, ripugnante e che solo Carai evidentemente non considera poi così grave.
Quali fondi ha utilizzato per anticipare le spese, quelli che gli arrivano dall’Enel?
E allora abbiamo una proposta da fare a tutte le forze politiche: perché non facciamo in modo che quei soldi vengano dati alla Provincia anziché al Comune di Montalto di Castro? Potrebbero essere utilizzati per creare un fondo di solidarietà a tutte le donne vittime di violenza, per i portatori di handicap, e per creare un osservatorio che studi i fenomeni di violenza giovanile purtroppo in crescita.
Siamo stati fin dal primo momento solidali con la ragazza e lo siamo oggi ancor di più perché, nonostante il coraggio mostrato nel denunciare l’accaduto, continua ad essere violentata anche psicologicamente dal comportamento assurdo del sindaco di Montalto.
E’ per questo che condividiamo ed apprezziamo le parole e la presa di posizione di Miranda Berinelli e di tutti coloro che hanno fatto sentire la propria voce forte in difesa della dignità di una ragazza nuovamente violentata dall’atteggiamento scellerato del sindaco Carai.
Facciamo un appello a tutto il consiglio comunale di Montalto di Castro affinché prenda all’unanimità e pubblicamente le distanze da Carai il quale, se avesse un briciolo di onestà mentale, non potrebbe fare altro che rassegnare le proprie dimissioni: una persona che non è guidata dai valori della difesa dei deboli e delle vittime della violenza non può assolutamente sedere sullo scranno più alto del comune, ne va della dignità di tutti i montatesi.
Per quanto ci riguarda, l’atteggiamento di Carai su questa vicenda non fa che renderci orgogliosi di non averlo appoggiato nell’ultima campagna elettorale ed anzi di esserci presentati con una nostra lista proprio in contrapposizione a lui.
Avevamo evidentemente visto giusto.
Per la Segreteria Provinciale PdCI
Radames Petti vice segretario provinciale