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Fabiola Talenti
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Riceviamo e pubblichiamo - È assurdo!
I consiglieri di Alleanza Nazionale Fabiola Talenti e Marco Fedele hanno dovuto chiamare i carabinieri per poter accedere alle due determinazioni con le quali il Comune ha deciso di prestare il denaro pubblico ad alcuni ragazzi di Montalto, imputati per i reati di violenza sessuale ai danni di una minorenne.
E tutto ciò perché né il sindaco, né gli assessori e il segretario Comunale si sono resi reperibili!
È evidente la violazione del diritto alla trasparenza!
Senza entrare nel merito del procedimento penale, che non spetta a noi giudicare, è inaccettabile che il sindaco e la sua amministrazione abbiano deciso di gestire i soldi pubblici in questo modo.
È in gioco il ruolo istituzionale degli amministratori che dovrebbero essere primo esempio di lealtà morale e civile per i più giovani.
Con questo comportamento irrazionale ed inaccettabile il pericolo è che i giovani possano pensare di poter essere sempre giustificati nei loro comportamenti.
Crediamo che nessun Comune in Italia si sia mai sognato di elargire soldi pubblici senza l’autorizzazione delle competenti Commissioni Bisognosi e Socio-Sanitaria.
E forse il sindaco ignora che le spese legali, che l’amministrazione comunale ha generosamente anticipato, vengono pagate dallo Stato con il gratuito patrocinio nei casi di indigenza e bisogno.
Noi non vogliamo pensare che questa decisione sia stata presa perché alcuni dei ragazzi sono parenti del sindaco e di qualche assessore, ma c’è già chi sta rivolgendo questa accusa ai nostri amministratori.
E la Corte dei Conti, che è stata informata dal Telefono Rosa, cosa ne pensa?
Crediamo che i soldi pubblici debbano essere spesi per comperare l’autoambulanza, per aprire un pronto soccorso, per aggiustare le strade, oppure per far fronte a veri e provati casi di bisogno, quando non esistono soluzioni alternative.
I consiglieri comunali
Fabiola Talenti e Marco Fedele