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Il sindaco Carai
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Senza filtro
- In merito al triste e imbarazzante caso creato dal sindaco Carai, che ha ritenuto opportuno coinvolgere il Comune di Montalto in una vicenda che a nostro avviso non lo riguardava affatto, provocando un evidente danno di immagine per tutta la città sia a livello nazionale che internazionale, riteniamo sia necessario a questo punto andare al di là delle immediate, inevitabili reazioni di sdegno e di repulsione e accertare in qualità di gruppo consiliare di Forza Italia al Comune di Montalto i contorni di tutta la vicenda.
Tanto per iniziare ci piacerebbe sapere qual è la posizione degli assessori e dei consiglieri di maggioranza, dato che finora nessuno di loro si è espresso riguardo l’iniziativa del sindaco.
Data la risonanza avuta dal caso e considerando la portata morale ed etica di tutta la faccenda, tutto questo silenzio pesa come un macigno e fa sospettare un tacito, inaccettabile assenso.
Qualunque siano le motivazioni resta il fatto che prestando circa 40 mila euro per la difesa dei ragazzi accusati di stupro, Carai si è di fatto sostituito e surrogato alla magistratura.
Non si può negare che la pronta mobilitazione del sindaco in soccorso al gruppetto di ragazzi montaltesi è sembrata ai più una sorta di giudizio preconcetto sull’innocenza degli accusati di violenza, anticipando gli organi giudicanti.
Il fatto ci pare ancor più grave data la natura del reato ipotizzato, uno dei più vili e ignobili, che offende la dignità della persona oltre misura.
In considerazione di tutto ciò provvederemo al più presto a richiedere la convocazione di un consiglio comunale straordinario con mozione di sfiducia nei confronti del sindaco.
A nostro avviso si tratta di un evidente utilizzo illegittimo del denaro pubblico, che anche in caso di indigenza deve comunque prendere una strada precisa per uscire dalle casse comunali e precisamente quella che passa per l’apposita commissione bisognosi prima e per il consiglio poi, come è avvenuto in passato, quando comunque sono stati sovvenzionati stati di malattia e mai processi penali.
E’ inevitabile chiedersi il perché di una simile procedura non abituale, che ha tolto al vaglio della commissione e del consiglio la possibilità di valutare l’opportunità o meno del provvedimento.
Inoltreremo esposto alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per la valutazione del sequestro degli atti amministrativi da parte degli organi inquirenti e per la valutazione di eventuali illeciti amministrativi e penali e un esposto alla Corte dei Conti per uso illegittimo di denaro pubblico.
Il caso, purtroppo amaro, ha avuto comunque il merito di riproporre problemi di estrema attualità spesso sottovalutati come quelli della salvaguardia dei diritti delle donne oggetto di violenza, per cui si potrebbe organizzare anche una manifestazione nazionale.
Consolata Piras
Marco La Monica
Forza Italia