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Fabiola Talenti
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Riceviamo e pubblichiamo
- Il silenzio del sindaco e degli assessori nasconde una evidente difficoltà.
Perché non si esprimono e spiegano il perché delle loro azioni?
Perché non si assumono le loro responsabilità. Basta con le scuse inutili.
Ricordiamo che il sindaco ha in un primo momento dichiarato di voler annullare il provvedimento, pur sapendo che ciò non era possibile.
Carai, infatti, sapeva che i pagamenti erano già stati effettuati e che, quindi, le determine non potevano essere annullate.
Successivamente ha cambiato idea e si è nascosto dietro un colpevole silenzio, tentando di giustificare il suo comportamento con una fantomatica lettera del Tribunale dei Minorenni di Roma.
Come se i magistrati del Tribunale dei Minorenni potessero avergli chiesto un provvedimento di quel tipo… Questa scusa è assurda!
Dopo una lunga odissea solamente l'altro ieri abbiamo ricevuto la copia delle determine e dei mandati di pagamento della tesoreria comunale che dimostrano come il provvedimento era stato già eseguito il 2 luglio.
Nonostante avessimo chiesto tutti gli atti amministrativi connessi e inerenti la pratica, ancora non abbiamo avuto copia della lettera del Tribunale dei Minorenni, né dell’istanza rivolta al sindaco dall’assistente sociale. Considerando il pregresso, dubitiamo che esistano.
Carai è politicamente colpevole. Tutta la vicenda denota un superficialità disarmante.
Palese traspare l’uso improprio dei fondi pubblici.
Se la Corte dei Conti e la magistratura non interverranno, da oggi tutti gli amministratori si sentiranno autorizzati a gestire i bilanci come se fossero patrimonio personale e non un bene della cittadinanza.
Una leggerezza imperdonabile, il sindaco ha agito come se fosse uno zar di quattro secoli fa, o un rais nel deserto.
Carai si è trasformato nel Sindaco muto, introvabile, e l'altro ieri come d’incanto ha deciso di uscire dai suo nascondiglio per dettare una patetica difesa pro domo sua unicamente ad un giornale, preannunciando che non rilascerà altre interviste…
Troppo poco, dopo la bufera mediatica che ha generato.
I consiglieri Comunali di An
Fabiola Talenti e Marco Fedele