Senza filtro
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Il sindaco Carai
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- Forse avrebbe fatto meglio a continuare il suo silenzio stampa.
Già, perché col suo intervento “chiarificatore” della sconsiderata scelta di anticipare le spese legali ai ragazzi accusati di stupro, Carai non fa altro che rendere ancora più preoccupante il suo atteggiamento.
Così dopo un lungo prologo in forma di comizio sulle tante cose buone fatte dalla sua amministrazione, si scopre che il grande Carai, estremamente efficiente, ha già concluso la fase istruttoria, sostituendosi anche al tribunale e condannando i ragazzi colpevoli del reato loro ascritto.
Subito dopo si riprende, non spetta a lui stabilire l’innocenza o la colpevolezza delle persone, ma alla Magistratura (ma guarda quanto è perspicace ‘sto Carai!)
Poi si meraviglia quasi che il suo intervento abbia arrecato (seppure indirettamente, dice lui) ulteriore sofferenza alla ragazza già duramente provata, perché non era questa la sua volontà e si scusa con la ragazza se questo è accaduto (quasi come se fosse tutto da verificare…)
Però, conclude, alla luce di quanto accaduto, oggi probabilmente valuterebbe con ottica diversa il suo scellerato intervento.
Attenzione, però, solo “alla luce di quanto accaduto”, e cioè per l’universale e netta presa di posizione contro la sua decisione e non tanto perché consapevole del gravissimo errore commesso.
Come dire, se la cosa non fosse assurta agli onori della cronaca e se nessuno avesse pubblicamente condannato il suo gesto, la sua scelta sarebbe stata senz’altro giusta!
Ma di che stiamo parlando?
E’ evidente la confusione di Carai. Capiamo che in questo momento vorrebbe condividere con i suoi concittadini l’universale condanna del suo gesto, ma, ahilui, i montaltesi non c’entrano nulla con questa vicenda.
Nessuno di noi ha mai avanzato dubbi sul senso di accoglienza e sulla vocazione alla solidarietà dei cittadini di Montalto, così come nessuno di noi ha mai pensato di coinvolgere tutti gli abitanti in una vicenda che riguarda solo qualcuno di loro.
Non lo faccia nemmeno lei, sindaco Carai: non citi i suoi concittadini, non li coinvolga per forza in una decisione scellerata e gravissima che riguarda solo lei.
Siamo d’accordo con lei solo nel suo post scriptum: Montalto ha bisogno di riacquistare la serenità che in questi giorni ha perduto, per cui dia seguito a quanto si prefigge, non faccia più sentire la sua voce sulla vicenda.
Anzi, faccia qualcosa di più: compia un nobile gesto, dia le dimissioni.
Sarebbe davvero un bel gesto che probabilmente la riqualificherebbe agli occhi dei suoi concittadini e dell’Italia intera.
per la Segreteria Provinciale PdCI
Radames Petti
vice segretario provinciale