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Il pm Renzo Petroselli
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I legali di parte civile Luigi Sini e Claudia Polacchi
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Gli imputati Paolo Esposito e Ala Ceoban con i loro difensori
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Il brigadiere Camillo Mingione, sentito come teste prima dell'inizio della requisitoria
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- Ergastolo, sia per Paolo che per Ala, niente attenuanti generiche e tre anni di isolamento.
E' la richiesta di pena avanzata dal pm Renzo Petroselli per i due imputati al processo Gradoli.
Il sostituto procuratore ha parlato per oltre quattro ore ai giudici della Corte d'Assise. Una requisitoria che è servita all'accusa per sintetizzare tutti gli elementi raccolti in otto mesi di indagine e dieci di dibattimento. Dagli sms scambiati tra i due amanti, al telefonino trovato nello studio di Esposito in via Piave. Il famoso Motorola che non è il cellulare di Elena, ma in cui la ragazzina, stranamente, riceve la telefonata delle 17,36. L'ultima prima di sparire (o forse dopo). E alla quale, secondo il pm, potrebbe anche non essere stata Elena a rispondere.
Un duplice delitto sulle cui modalità Petroselli sorvola, ma che sia avvenuto, a detta dell'accusa, è cosa certa. "Primo - sottolinea il pm - perché Tatiana non aveva alcun motivo per lasciare Gradoli. Secondo, perché lei e la figlia erano per i due amanti un ostacolo che andava eliminato".
Il processo è indiziario, ricorda il pm. Non c'è stata alcuna confessione. Non è stata trovata l'arma del delitto. Non ci sono i corpi. Ma questo, spiega Petroselli, non va necessariamente a vantaggio degli imputati. "Se i cadaveri non ci sono è perché qualcuno ha avuto l'interesse e l'accortezza di farli sparire".
Il resto, per il pubblico ministero, è un insieme di "fandonie, acrobazie, arrampicamenti sugli specchi" serviti ad Ala e Paolo per difendersi sin qui. "Ma da quella casa - ripete a più riprese il sostituto procuratore - Elena e Tania non sono mai uscite. Qualcuno le ha uccise. E chi avrebbe potuto farlo, se non loro?".
Prima della requisitoria del pm sono stati sentiti, in aula, un tecnico della Vodafone e il brigadiere Camillo Mingione.
La seduta è stata aggiornata a domani, venerdì 15 aprile, ore 9, per le arringhe dei legali di parte civile Claudia Polacchi e Luigi Sini.
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