- La richiesta di 'concertazione' avanzata dal Comitato dei
cittadini di Malagrotta, deve necessariamente incontrarsi con il percorso avviato dal Presidente Marrazzo, in qualità di Commissario straordinario, con la Conferenza programmatica sull'emergenza rifiuti.
Gli obiettivi di una strategia regionale sui rifiuti, debbono essere: la riduzione della quantità dei rifiuti e il rafforzamento della raccolta differenziata.
In questo quadro e subordinata a questi obiettivi, va valutata la questione degli impianti, sia quelli di selezione e trattamento, che quelli per la cosiddetta chiusura del ciclo.
È chiaro a tutti che la situazione delle discariche, in cui viene depositato il cosiddetto rifiuto 'tal quale', è inaccettabile per un paese moderno e contrasta con le più elementari norme di sicurezza ambientale e tutela della salute pubblica.
Dalla conferenza programmatica sui rifiuti ci auguriamo emergano anche indicazioni in merito all'utilizzo di tecnologie sicure per l'intera gestione del ciclo dei rifiuti e per la chiusura effettiva delle discariche del 'tal quale'.
La domanda di sicurezza, tutela della salute e salvaguardia ambientale, che giustamente pongono i cittadini di Roma e del lazio e in particolare quelli di Massimina, Pisana, Piana del Sole e Ponte Galeria, deve trovare risposte adeguate nel Piano Rifiuti.
In particolare risulta evidente come l'area di Malagrotta, per concentrazione di attività industriali, raffinazione di prodotti petroliferi e trattamento dei rifiuti, costituisca un'emergenza assoluta di livello nazionale.
Con la Finanziaria regionale 2006 (art. 55) abbiamo già dato una prima positiva risposta con lo stanziato di12 milioni di euro per un programma triennale di interventi straordinari di risanamento ambientale e riqualificazione urbana.
Un programma di interventi che arriverà in giunta regionale nei prossimi giorni e che andrà concertato con i municipi interessati e con la rete sociale e territoriale.
Giovanni Carapella
Presidente Commissione lavori pubblici
Regione Lazio